Avere paura è naturale, non è sintomo di insicurezza.
Non sei una persona sbagliata se ne hai e non devi vergognartene.
Ti senti già meglio vero?
Viviamo in una società dove la paura non ci è concessa.
Se abbiamo “troppa paura” allora ci sentiamo giudicati, e sottolineo ci sentiamo, perché dopo che avrai letto questo articolo ti sentirai finalmente libero dall’avere paura -di-avere-paura.
Imparerai a riconoscerla e capirai come questa possa facilmente essere superata ed affrontata.
Pronto a liberarti una volta per tutte dalle tue paure?
Bene, cominciamo, buon lavoro.
Prima di tutto diamo una definizione alla paura
La paura è un limite, ma si può trasformare.
Come dicevo prima la paura è naturale non c’è nulla di male ad averla, e prima che tu possa dire:
“Dani, vallo a dire alla ragazza che mi ha appena lasciato perchè non la pensa allo stesso modo”
Ti dico che devi saperla riconoscere, devi saperla comprendere, altrimenti farai l’errore che tutti commettono costantemente.
Cercherai di eliminarla, combatterla, ucciderla o torturar(ti) in ogni modo pur di scacciarla.
La paura non si scaccia, non se ne va se la spaventi
E ti dirò di più, la paura in qualche modo ci migliora e ci salva la vita.
Vedi ad esempio i rari casi di Sindrome di Urbach-Wiethe, nei quali i pazienti non hanno percezione della paura a causa di una complicazione all’amigdala che li mette costantemente in pericolo a loro insaputa.
Loro purtroppo ci insegnano che la paura oltre che essere impossibile da mandare via è necessaria a sopravvivere, a volte ci protegge anche in modo inconscio.
Quindi la paura è destinata a restare?
Sì, ma non per questo devi rassegnarti.
Abbiamo visto che avere paura è un modo sano di proteggerci, inoltre non esiste modo sano di scacciarla ne bloccarla, ma sono sicuro che nella vita hai sperimentato momenti in cui la paura ti ha messo in difficoltà, per questo sono qui a dirti che:
C’è un modo sano per trasformare le tue paure.
Prima di trasformare le paure però dobbiamo saperle riconoscere
Le paure come abbiamo visto si dividono in sane e illusorie, ma facciamo qualche esempio:
- La paura di affrontare un’esame senza esserti preparato
- La paura di toccare il fuoco
- La paura di animali feroci
- La paura di attraversare a piedi una strada senza strisce pedonali
- La paura di di attraversare un vicolo buio
- La paura di investire tutti i tuoi soldi in un progetto che non ti da sicurezze
Questi sono tutti esempi di paure sane, in un modo o nell’altro ci stanno dicendo che se non siamo preparati ad affrontare determinate situazioni rischiamo di farci male.
- Paura di provarci con un ragazzo o una ragazza ed essere rifiutati
- Paura di non farcela
- Paura di mettersi in gioco in una relazione
- Paura di fare un video per il nostro nuovo progetto
- Paura di essere giudicati mentre facciamo qualcosa di nuovo
Ne riconosci qualcuna?
Queste sono paure illusorie, ti stanno preparando ad una possibile sconfitta, perché quella sconfitta se reale potrebbe costarti più energia di quanto non ti costerebbe rinunciare.
Ricorda: il cervello lavora per il binomio guadagno/perdita e cercherà sempre prima di non perdere poi di valutare se guadagna più di quanto rischia di perdere.
Sulla base di questo, quando si crea una situazione in cui corriamo il rischio di perdere qualcosa attiveremo il meccanismo che ci difenderà dalla perdita.
Al nostro cervello non importa di crescere ed evolvere, gli importa di sopravvivere e consumare meno possibile nel farlo.
Affronteremo meglio questo argomento all’interno del percorso Mentalità Vincente, dove analizzando proprio i nostri comportamenti abituali, raggiungeremo il successo nella vita.
Possiamo dire in qualche modo che per poter sopravvivere dobbiamo avere paura.
Ecco perché non possiamo evitare di avere paura, ma possiamo imparare a trasformare le paure illusorie in energia che ci permette di ottenere dei nuovi risultati nella vita.
Scappare dalla paura non la farà andare via, la rimanderà al prossimo incontro, e fino a che non l’avrai affrontata sarà li ad aspettarti.
Fatte queste premesse adesso possiamo parlare di come finalmente gestire la paura.
In che modo gestire le paure illusorie per trasformarle in energia
Abbiamo visto quali sono le paure illusorie, ovvero quelle che la nostra mente elabora quando stiamo vivendo una situazione nuova.
Se stai provando una paura illusoria prima di tutto non entrare nel giudizio, quella paura ti sta comunicando che ciò che stai affrontando è totalmente nuovo e importante per te.
Quindi non c’è nulla di male se ti spaventa.
Semplicemente NON vuoi correre il rischio di perdere l’occasione di vivere quella nuova relazione, vorresti che il progetto su cui hai investito tutte le tue energie parta con la giusta spinta, o magari non vuoi trovarti in una situazione difficile vissuta in passato.
Non c’è nulla di male nell’avere paure illusorie, perché se le paure sane ti proteggono da pericoli evidenti, quelle illusorie ti permettono di crescere.
Quando provi una paura che non ti sta proteggendo da un pericolo imminente per prima cosa parlane con te stesso, sì hai capito benissimo, lo fai sempre, adesso è il momento di farlo in modo costruttivo perciò, chiediti:
- In che modo questa mia paura mi sta aiutando?
- Perchè questa paura è qui,
- Cosa vuole insegnarmi?
La paura ha tanto da raccontare di noi, le cose a cui teniamo davvero, le cose per cui dobbiamo prepararci, ci insegna ad affrontare le sfide nel modo giusto
Quando inizi ad interrogarti sulle tue paure potresti scoprire come queste piuttosto che bloccarti possono aiutarti a crescere, evolvere e diventare una persona migliore.
Se non le ascolti invece lascerai che stiano lì nascoste, che piano piano crescano dentro di te fino a diventare come una pianta soffocante che ti imprigiona in una situazione dalla quale difficilmente riuscirai ad uscire.
Quando hai paura chiedi aiuto
Se hai paura di affrontare una nuova situazione, se davanti a te vedi un’ostacolo che ti sembra insormontabile ma sai che dall’altra parte la ricompensa è grande…
Non fermarti davanti al muro aspettando che crolli, prima o poi ti inizierai a sentire stanco e frustrato.
Finirai per abituarti a quella paura, al punto da affezionarti e credere che la tua vita non possa essere migliore
Ricorda: Il cervello farà sempre il possibile per farti sopravvivere consumando meno energie possibili.
Ti racconto la mia esperienza.
Prima di preparare i miei primi corsi dal vivo tremavo di paura…
E stiamo parlando di corsi con 20, 30 persone al massimo!
Ad un certo punto sono diventati abituali, trovarmi sul palco davanti ad una manciata di persone non mi faceva sentire spaventato né a disagio.
Stavo allargando la mia comfort zone.
Così decisi un giorno che era arrivato il momento di passare ad eventi un po’ più strutturati, con 200, 300, 500 persone…
E indovina un po?
La paura non era scomparsa, era tornata più forte!
Ma in questo caso avevo imparato “il giochetto“ se così possiamo dire.
Avevo capito che la mia paura non era altro che il modo di ricordarmi che quello che stavo facendo per me era maledettamente importante.
Mi ricordava che stavo evolvendo e che rispetto agli eventi più piccoli le cose si erano fatte più serie, e le sfide da affrontare erano diverse, così ogni evento grazie a quella paura anche se non era mai perfetto, era comunque fatto bene, funzionava tutto al meglio!
Pensa al contributo che puoi dare al mondo permettendo alla paura di aiutarti ad evolvere!
Le 3 aree della paura
In questo articolo voglio condividere con te uno strumento importantissimo che troverai anche all’interno del videocorso Mentalità Vincente.
Uno strumento che ti permetterà una volta per tutte di riconoscere le tue paure e di capire finalmente come trasformarle
Per ognuna delle 3 aree andremo a comprendere i 3 tipi di paure che si nascondono e come evitare che possano diventare insidiose nella tua vita
Cominciamo con la prima area, quella della Proiezione.
L’area della proiezione come dice la parola stessa è quella di base, quella che ci troviamo ad affrontare prima di iniziare qualsiasi cosa (un nuovo progetto, una relazione importante, un nuovo percorso…)
Se inizi ad interfacciarti con questa area trasformando le proiezioni in modo costruttivo inizierai a vivere le cose da una prospettiva diversa, vivrai finalmente la libertà e la sicurezza di prendere le giuste decisioni sapendo che anche nel fallimento avrai comunque imparato qualcosa perchè ti sarai ascoltato
L’area della Proiezione si divide in 3 categorie:
- Insuccesso
- Giudizio
- Abbandono
Ti svelerò una ad una tutte le caratteristiche delle 3 categorie affinché tu possa imparare a riconoscerle e finalmente giocarle a tuo completo vantaggio.
Proiezione di Insuccesso
La paura di un’insuccesso è forse la più comune di tutte perché riguarda tutte le sfere della vita, e tutte le situazioni nuove a cui andiamo incontro.
Possiamo sperimentare la paura di insuccesso quando proiettiamo su quello che stiamo per affrontare la certezza di fallire
Nel videocorso Mentalità Vincente scoprirai come tutto ciò che credi o è vero o diventa vero, perciò adesso ti chiedo solo di fidarti di me.
Così un possibile successo diventa una catastrofe annunciata, inizieremo a proiettare la fine sulla nostra relazione…
Il fallimento nel nostro nuovo progetto…
La delusione di una nuova amicizia, e così via.
Ma ogni cosa può essere vista anche in modo diverso.
Quando impari a chiederti “Come posso far diventare questa nuova esperienza una figata pazzesca?”
Inizierai a vedere solo le possibilità di successo, vedrai solo le cose migliorare, ti renderai conto che tutto ciò che ti aspetta sarà un successo, e se non lo sarà avrai dato il 100% per realizzare di quel non successo la miglior lezione possibile.
In questo modo non conoscerai più fallimento, è così che le persone di successo vivono ogni nuova esperienza.
Proiezione di Giudizio
La paura di essere giudicati è la più subdola, perchè dopo che avremo fatto i conti con l’insuccesso, con il fatto che potremmo anche fallire ma in modo intelligente, dobbiamo fare i conti con le persone che ci giudicheranno se falliremo.
Aggiungo: non solo se falliremo, ma ci sarà chi ci giudica anche se avremo successo!
Anche in questo caso mettere tutto te stesso nel provarci è la miglior medicina.
Se dai il massimo nella tua relazione, nel tuo progetto nella tua nuova sfida, alle persone che ti osservano non importerà tanto del tuo fallimento quanto del tuo coraggio di aver tentato.
Le persone che ti giudicheranno lo faranno comunque dal loro punto di vista, trarranno da quello che fai o non fai le loro considerazioni, quello che cambierà, il giudizio importante che cambierà, sarà il tuo verso te stesso.
Proiezione di abbandono
La paura di essere abbandonato è una delle più antiche e dolorose.
Proiettarsi questo tipo di paura senza ascoltarla, senza capire a cosa ci porta rischia senza dubbio di farci soffrire, perché colpisce in modo molto profondo al nostro cuore e ci fa stare male, e tanto anche.
Cosa puoi fare per trasformare questa paura?
La paura dell’abbandono prevede che noi proiettiamo l’abbandono in relazione a quello che vogliamo fare…
“Se inizio quel nuovo progetto e fallisco allora mia moglie mi lascerà, non vedrò mai più i miei figli e i miei amici mi volteranno le spalle per sempre”
Capisci a che profondo livello lavora questa paura?
Trasformare questa paura non è semplice, bisogna prima capire che cosa ci sta trasmettendo.
Forse i nostri cari vogliono sentirsi ascoltati prima che prendiamo una decisione importante…
Magari i nostri amici vorrebbero sentirsi partecipi del nostro nuovo progetto…
O magari la relazione che stiamo per intraprendere potrebbe farci allontanare dalle persone che ci stanno vicino.
In questo caso rendi partecipi le persone che ti circondano, che per te sono importanti, falle sentire importanti per te prima di prendere delle iniziative che le coinvolgono indirettamente.
La seconda area è quella del Processo
Le paure di processo sono quelle paure che affiorano durante il processo come appunto suggerisce il nome st.
Molto spesso sono le paure di proiezione ignorate, che se non ascoltate si ripresentano evolute e ci portano a biocottarci.
L’area delle paure di Processo si divide in:
- Progetti
- Attività
- Difficoltà e ostacoli
Pura di processo nei progetti
Nel progettare una nuova sfida, un nuovo percorso di vita, un nuovo progetto o una nuova relazione se hai ignorato le paure di proiezione inizierai a metterle nei piani per i tuoi futuri progetti,
Inconsciamente metti nei tuoi progetti le proiezioni delle tue paure
Inutile dire che in questo modo stai pianificando il tuo fallimento e soffocando un tuo possibile successo.
Se stai valutando di realizzare un nuovo progetto prima di tutto fermati e chiediti:
- Cosa dovrò affrontare?
- Quali sono i passaggi chiave
- quali saranno le azioni da compiere?
- E le difficoltà da superare?
Se hai tracciato il quadro nero su bianco e ti metterai a progettare consapevole di ciò che ti spaventa sarai anche in grado di affrontarlo, se invece non sai cosa ti aspetta…
Auguri!
Una volta compreso quello che ti spaventa avrai le risposte sulle cose su cui vuoi lavorare, a quel punto potrai scegliere il percorso che più si adatta alle tue esigenze e ripartire alla grande.
Per questo nel percorso Mentalità Vincente non sarai lasciato solo, troverai tutti gli strumenti necessari per trasformare le risposte alle domande che ti fai.
Paura di processo nelle attività
Quando consiglio ai miei clienti o chi mi segue di buttarsi, e se mi segui sai bene che te lo consiglio spesso, non significa di mettersi sul ciglio della strada bendati e giocare a mosca cieca.
Buttarsi significa fare attività che portano ad un risultato, conoscere i passi da eseguire prima di portare a termine un progetto ma senza pretendere di avere controllo su tutto, altrimenti sai cosa succede?
Che alla prima difficoltà inattesa vai in burnout e molli tutto!
Per questo dico pianifica senza avere paura di quello che non sa ancorai di doverti aspettare, e lavora al 100% su una cosa alla volta, punto.
Una cosa alla volta significa non perdere tempo a decidere cosa fare per primo, devi scrivere quell’articolo? Fallo e dai il 100%
Devi sostenere degli esami per ottenere una certificazione? Dai il massimo in una cosa alla volta.
Non c’è nulla di meno sano che buttarsi senza avere una direzione chiara di dove stai andando, e pretendere di fare tutte le cose contemporaneamente, genera solo paura e ansia da prestazione.
non è un buon modo per ottenere dei risultati vero?
Paura di processo nelle difficoltà e negli ostacoli
Come abbiamo visto per la paura del processo nelle attività anche gli ostacoli e le difficoltà rischiano di bloccarti.
Non puoi prevedere che tutto vada per il meglio, non puoi prevedere tutto quello che ti troverai davanti, e se cercherai di farlo starai cercando inevitabilmente di bloccarti, fermarti davanti a quegli ostacoli che tanto ti spaventano.
La vita ti mette davanti solo le difficoltà che sei pronto ad accogliere, a comprendere ed affrontare, poi sta a te decidere se affrontarle o rimandare…
Ricordati però che ogni ostacolo che non vuoi superare adesso tornerà domani a chiedere il conto, e se domani i tuoi strumenti saranno più forti, sarà più grande la difficoltà.
E come dico sempre più grande è la sfida, più glorioso sarà il trionfo.
Impara ad accettare le sfide come se fossero prove della tua grandezza e conoscerai la tua vera forza, la paura in questo caso ti aiuterà a comprendere e farti alzare l’asticella, crescere.
La terza area su cui puoi lavorare è quella della paura della Perdita
Siamo arrivati alla terza ed ultima area della paura, se hai compreso le precedenti, se farai tuoi gli strumenti che abbiamo visto qui sopra la tua vita cambia già significativamente.
Perchè trasformare le proprie paure significa diventare liberi di crescere ed evolvere, ma c’è ancora un’area importantissima su cui riflettere, quella della perdita.
Abbiamo visto insieme all’inizio di questo capitolo che il nostro cervello lavora per il binomio guadagno/perdita ricordi?
Bene, la paura più grande che ci troviamo ad affrontare, ma anche la più difficile da riconoscere se non hai gli strumenti è proprio questa, la paura di perdere qualcosa.
La paura di perdita è anche in qualche modo legata all’attaccamento emotivo.
Il nostro cervello infatti sfrutta le sensazioni come amore, gioia, felicità, per farci attaccare alle cose, e farci sentire o la paura di perderle o peggio la paura di averle perse.
Dietro a queste paure di base ci sono tre elementi su cui sviluppiamo queste paure:
- Tempo
- Abitudini
- Soldi
Andiamo insieme a vedere come puoi riconoscere la paura della perdita lavorarci su e trasformarla finalmente in energia per creare cose pazzesche nella tua vita.
Sei pronto?
Paura della perdita legata al tempo
Quando ti dedichi ad un nuovo progetto, relazione, percorso eccetera, la paura di perdere tempo è naturale, soprattutto se non hai lavorato sulle paure di cui abbiamo parlato fino ad adesso.
Prima di tutto se stai sentendo questa paura di “Figata!!”, non sto scherzando!
Stai attraversando una fase importante e stai per diventare consapevole di qualcosa che cambierà la tua vita per sempre se accetterai di accoglierla, quindi “Figata!!!”
La paura della perdita lavora in profondità perché è inconscia.
Noi crediamo che iniziando un nuovo percorso di vita perderemo tempo…
Inizieremo a concentrarci su tutte le cose che non faremo più durante quello stesso tempo…
Inizieremo a convincerci che “dobbiamo” a tutti i costi andare avanti e “lottare” contro questa paura.
Risultato?
Staremo perdendo tempo.
Cosa possiamo fare allora?
Inizia a comprendere che la paura di perdere tempo non è altro che la paura della nostra mente di sprecare delle energie, e la nostra mente, il nostro cervello come abbiamo visto odia sprecarle.
Quindi prima di iniziare a raccontartela, di dirti che non avrai tempo per fare le cose che ami fare, di dedicare tempo a te stesso, di dedicarti alla tua famiglia chiediti:
- Cosa mi porterà il tempo investito?
- Cosa porterà alla mia famiglia il tempo che le sto sottraendo?
- In che modo la mia vita e quella dei miei cari sarà cambiata?
- E soprattutto, per quanto tempo dovrò rinunciare alle cose che mi piacciono fare per ciò che sto facendo?
In questo modo non solo ti renderai conto della strada che hai appena intrapreso ma capirai anche se davvero è la tua strada prima ancora di affrontarla.
Quando avrai risposto a queste domande, comprenderai come il tempo che dovrai impiegare non è tutta la tua vita, ma un momento che cambierà la tua vita.
Ti racconto la mia esperienza:
C’è stato un momento della mia vita in cui stavo lavorando al mio progetto e nel frattempo ero il braccio destro del mio mentore di allora.
Avevo mille impegni, mille cose a cui dedicarmi e tutte le ragioni del mondo per lasciar perdere quello che ho costruito fino ad oggi.
In quel periodo non dormivo più di 3-4 ore a notte e dedicavo ogni minuto libero alla crescita del mio attuale progetto.
Davo il massimo perchè sapevo che quello che stavo facendo era importante per me e per tutte le persone che avrei aiutato, il tempo mi ha dato ragione.
Con questo non voglio dirti di non dormire sia chiaro.
Ma voglio che tu sappia a cosa sei disposto temporaneamente a rinunciare per trasformare quella paura di perdere tempo in energia per prendere a frustate il tuo tempo, per realizzarti, perché puoi farlo.
Paura di perdere le abitudini (anche quelle malsane)
Questa è una delle paure più difficili ma che può diventare la tua più grande alleata in assoluto.
Prima di tutto devi capire che la tua vita è composta da delle abitudini, ma non sono le abitudini che compongono la tua vita.
Tutto chiaro?
Prima di intraprendere un nuovo percorso di vita se stai pensando alle abitudini a cui dovrai rinunciare devi porti delle domande, non puoi pensare di trasformare le tue paure nell’incertezza
Quindi chiediti:
- Le abitudini che dovrò cambiare, sono utili alla mia vita
- Mi aiuteranno ad evolvere?
- Sono sane?
- Mi fanno davvero sentire bene?
- Per quanto tempo mi fanno sentire così quando le metto in pratica?
Ricorda: Solo tu puoi valutare le tue risposte!
Nessuno può venire da te a dirti che una cattiva abitudine è giusta o sbagliata nella tua vita.
Devi decidere se quello che stai facendo ti da beneficio a lungo o breve termine, se dopo che lo hai fatto ti senti di aver fatto bene o male a te stesso, e come influirà sulla tua vita da qui ai prossimi 10 anni.
Io ad esempio bevo ogni mattina il mio succo di sedano, so che come tanti dirai “si Dani ma a te piace!” La verità? Il sapore non mi piace affatto!
Mi piace come mi fa sentire durante tutta la giornata essermi preso cura di me.
Sfrutta la paura di perdere le tue abitudini a tuo vantaggio, trasformarle nella leva che ti permetterà di evolvere, inizia a pensare “Se lo sto facendo è per il mio bene, per la mia migliore evoluzione”.
Paura di perdere soldi
La paura più diffusa di tutte, la maggior parte delle persone al mondo hanno avuto la fortuna di conoscere questa paura.
Hai capito bene, ho detto la fortuna di avere questa paura
Ora ti spiego perché…
Conoscere la paura di perdere soldi è strettamente legata alla paura di disperdere energie, se conosci questa paura, almeno una volta nella vita o hai perso gli uni o le altre.
I soldi sono una forma di energia, li possiamo trasformare in oggetti per sentirci appagati temporaneamente ed affogare le altre paure oppure in strumenti per crescere.
Come ad esempio acquistare il video corso Mentalità Vincente.
Avere paura di perdere soldi come per le altre paure è giusto.
Sono convinto che nessuno dovrebbe vivere una vita nella scarsità, nei debiti e nei problemi, e anche se questo avviene troppo spesso nessuno vorrebbe provarlo!
Questo accade, e forse ti è già accaduto, perchè non ti fai le giuste domande, se lasci che siano le emozioni a stabilire come investire il tuo denaro avrai davanti tanta paura e tante sconfitte.
E sei arrivato fino qui, c’è una una ragione: capire finalmente come poter risolvere una volta per tutte questo problema e guardare al futuro con serenità, quindi adesso chiediti:
- Quello che sto spendendo adesso, mi porterà a vivere nell’abbondanza?
- Arricchirà la mia cassetta degli attrezzi?
- Mi permetterà di generare altri guadagni per poter vivere una vita serena?
- Mi aiuterà costruirmi le basi solide per affrontare i momenti di difficoltà?
Se rispondi affermativamente a tutte queste domande allora probabilmente hai lavorato bene su te stesso fino ad oggi.
Ti consiglio di tenerle sempre a mente e non dimenticarle mai, se invece non sei riuscito a rispondere a una o nessuna di queste domande come avresti voluto… FIGATA!
Sì ho detto proprio FIGATA! Perché la vita è una figata quando impariamo le cose che ci permettono di evolvere, anche se ci fanno male!
Per trasformare questa paura ti consiglio di interrogarti, comprendere cosa potrebbe aiutarti a creare più spessore nella tua vita, a migliorarti.
Un piccolo assaggio di quello che potresti fare lo trovi negli articoli di questo blog, ma è chiaro che qui non posso farti fare un lavoro così importante su te stesso.
Per questo ho creato per te un percorso diviso in video lezioni che puoi trovare su questo sito.
Ti permetterà di dare finalmente una svolta alla tua vita professionale e personale.
Sto parlando proprio di Mentalità Vincente
Se sei arrivato alla fine di questo nostro piccolo viaggio insieme e quello che ti ho detto non ha risuonato in te sono qui per salutarti come si fa con un buon amico dopo aver passato del tempo insieme.
Spero ti sia stato utile come lo è stato per me aiutarti.
Altrimenti se hai compreso quanto è importante lavorare su se stessi, sopratutto nei tempi che stiamo attualmente vivendo, sono sicuro che ci rivedremo presto.
E se vorrai farlo dal vivo, ti consiglio di seguirmi anche sul mio sito ufficiale…
Potrai trovare tutte le date dei miei prossimi eventi dal vivo.
https://www.dibenedetti.com
Ti aspetto dall’altra parte,
Un abbraccio, buon viaggio
Daniele